A compendio del seminario sulla sordità nelle scuole del 2 ottobre 2014, pubblichiamo una serie di informazioni per ampliare l’argomento della sordità nella scuola.
Strategie didattiche. L’arrivo a scuola degli alunni con disabilità porta una ventata di novità che, se interpretata come dovrebbe nelle giuste modalità, è portatrice di inestimabili esperienze arricchenti per tutta la comunità scolastica: insegnanti, dirigenti, famiglie, compagni di classe della stessa e di altre sezioni. I bambini fanno della curiosità lo strumento naturale per includere nel gruppo qualsiasi altro bambino con disabilità; una mediazione positiva dell’adulto aiuta nel comprendere e accelerare il processo di inclusione. Per la sordità le strategie sono ormai ben definite, interessando trasversalmente tutti gli approcci e metodi pedagogici utilizzabili. I professionisti del settore, le famiglie e la scuola hanno elaborato una serie di documenti semplici ed efficaci per una infarinatura di base per insegnanti e genitori sul tema della sordità, sia per un suo approfondimento; sono raggiungibili attraverso i link che seguono e, per i testi, acquistabili anche nei negozi online.
Sintesi delle principali strategie per l’inclusione scolastica degli allievi sordi (e non solo!). Documento distribuito al seminario del 2 ottobre 2014.
A cura dei Genitori Tosti.
Una guida elaborata dalla Federazione Italiana Logopedisti rivolta alle famiglie e agli insegnanti, con spunti preziosi operativi. http://www.nobarriere.eu/admin/documenti/fumetto%20FLI.pdf
“Maestra non ci sento: strategie utili per gli insegnanti” è un documento scritto in occasione della giornata europea della logopedia del 2011 e riassume i principali suggerimenti per gli insegnanti. https://www.genitoritosti.it/?attachment_id=1139
Due manualetti redatti dalla ASIC, Associazione Sordità Impianti Cocleari e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – U.O. ORL AUDIOLOGIA E FONIATRIA UNIVERSITARIA – che spiegano in modo diffuso il mondo della sordità: che cos’è e che tipi di sordità esistono, la diagnosi, i sussidi uditivi e alcuni consigli per la scuola. http://www.storiadeisordi.it/acrobat/Il%20bambini%20con%20disabilita%20uditiva.%20.pdf https://www.genitoritosti.it/?attachment_id=1135
Due estratti di altrettanti contributi di Elisa Franchi e Debora Musola in merito alla tematica della sordità nell’autonomia linguistica. Altri approfondimenti sul sito web di Cooperativa Logogenia:
http://www.logogenia.it/approfondimenti.html
http://www.logogenia.it/uploads/5/4/4/3/54433757/la_logogenia_come_strumento_di_indagine_dell%E2%80%99autonomia_linguistica_dei_sordi_in_italiano_2011.pdf
http://www.logogenia.it/uploads/5/4/4/3/54433757/2011-acquisizione_italiano_sordita-musola-franchi.pdf
Da questo sito è possibile scaricare delle schede da personalizzare per presentare alla scuola le principali strategie didattiche per la persona con sordità. http://listeningandspokenlanguage.org/Quick_Cards_to_Give_to_Teachers/
L’Ufficio Scolastico del territorio di Pesaro e Urbino ha elaborato un documento “Il sordo a scuola, difficoltà e strategie” rivolto alle sordità che utilizzano la Lingua Italiana dei Segni e la lettura labiale, quindi senza l’utilizzo di protesi o impianto cocleare. http://www.usp.pesarourbino.it/UFFICIO%20STUDI/MATTIOLI/INTEGRAZIONE/formazione/Udito_Cestari.pdf
Sito web dell’associazione di volontariato IOPARLO. “Negli ultimi quarant’anni la scienza e la tecnica hanno compiuto passi tali da cambiare profondamente la storia della disabilità uditiva, progressi che però ancora oggi non sono stati percepiti nella maniera adeguata dalla società civile che identifica ancora la persona sorda con il sordomuto e la comunicazione gestuale. IOPARLO si propone come obiettivo fondamentale quello di includere socialmente la persona sorda, in condizioni di parità, all’interno della società di tutti e lo fa affermando, con il nome stesso dell’associazione – IOPARLO – la conditio sine qua non dell’inclusione: l’acquisizione della parola.” http://www.ioparlo.org/index.php
Comprendere la sordità, di Ersilia Bosco si propone due obiettivi. Il primo è di ordine teorico: fornire una mappa di riferimento per un’epistemologia della sordità che coniughi le più recenti conoscenze scientifiche con la vasta esperienza sul campo legata alla professione, svolta dall’autrice, di psicologo clinico, psicoterapeuta, consulente familiare e ricercatrice. Il secondo obiettivo del libro, più pratico, è offrire strumenti operativi articolati per conoscere la complessità e le ricche possibilità delle persone sorde secondo un approccio attento alla persona ma rigoroso, in grado di avvalersi al meglio, ad esempio, dei progressi tecnologici offerti dai sussidi protesici (da quelli tradizionali fino ai più moderni impianti cocleari). Il volume si rivolge a un pubblico ampio e vario: alle persone sorde, alle loro famiglie e alle diverse associazioni che, nonostante divergenze di approccio e di convincimento, sono animate dal desiderio di migliorare la qualità della vita di chi non sente. Nel contempo, desidera rappresentare un punto di riferimento per le numerose figure professionali che si occupano di sordità: medici specialisti, studenti, psicologi e psicoterapeuti, logopedisti, tecnici di audiometria, insegnanti di sostegno, assistenti alla comunicazione.
Rumori in campagna, di Alessandro Scavazza e Nadia Nadal, è la storia di Francesco alla scoperta dei rumori in campagna. Gli autori vogliono sensibilizzare i lettori ‘grandi e piccoli’ al problema della sordità e fornire alcune informazioni utili dal punto di vista tecnico, comunicativo e psicosociale. Si rivolge in primo luogo ai bambini di età prescolare sia normoudenti che sordi. Con illustrazioni molto suggestive il libro racconta la scoperta dei suoni di un bambino sordo tramite l’impianto cocleare.
Corso di italiano per chi non sente (e per i suoi compagni udenti) è un libro di testo per studenti con sordità dagli 11 anni in su. Offre percorsi rivolti a studenti delle scuole medie di primo e di secondo grado inseriti in classe con compagni udenti, a studenti stranieri, adulti in autoapprendimento, studenti segnanti, oralisti o con impianto cocleare, studenti sordociechi. Nel quadro di progetti motivanti (spettacoli teatrali, video…), sono presi in considerazione grammatica, lettura, scrittura, vocabolario, organizzazione del testo e ampliamento delle abilità cognitive, tenendo conto dei più recenti risultati della ricerca italiana e internazionale sulla sordità. Il libro ha un’impostazione ludica, prevede connessioni con gli eventi culturali offerti dal territorio, stimola l’uso di internet e offre molte occasioni per la creatività e l’impiego di abilità cognitive di livello elevato, sebbene ogni percorso sia presentato con molta gradualità. È previsto l’utilizzo della LIS, ma il testo può essere usato anche escludendo il ricorso alla lingua dei segni.
Gioco e imparo con la LIS. Attività e schede per l’apprendimento della lingua dei segni italiana. La comunicazione consente di entrare in contatto con gli altri, di esplorare, di condividere, e significa sviluppo e crescita personali. Non stupisce dunque che la conquista del bilinguismo italiano – LIS sia una condizione indispensabile per l’inserimento sociale e la crescita cognitiva del bambino sordo segnante, oltre che un apprendimento capace di apportare un importante beneficio a tutta la classe. “Gioco e imparo con la LIS” propone ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria l’apprendimento della Lingua dei Segni Italiana e, prendendo spunto dalle vicende di Ciro, un bambino di 6 anni, presenta attraverso originali disegni a colori un vocabolario fondamentale della LIS legato a dieci situazioni quotidiane. Il libro è adatto a tutti e utilizzabile sia a scuola e in famiglia, sia in situazioni che prevedono la pratica del bilinguismo, sia in ambito riabilitativo soprattutto per i bambini ipoacusici segnanti. Al volume è allegato un poster contenente le lettere dell’alfabeto, l’immagine del segno corrispondente, l’illustrazione e il nome di un oggetto con identica iniziale.
Viaggio nel Mondo dei Suoni e dei Rumori. Quattro racconti sonori una divertente filastrocca e un simpatico alfabeto sonoro completano il progetto, il suono e le sue caratteristiche sono gli aspetti sviluppati in questo libro. Un’efficace lettura e comprensione della realtà sonora permette al bambino di consolidare le sue abilità percettive, di comunicare e interagire con l’ambiente. http://www.melamusic.it/il-dizionario-dei-suoni-e-dei-rumori-libro-cd.html
Guanti Rossi. Nell’ambito del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” dell’Università Bicocca di Milano nasce il progetto “Guanti Rossi” che vede coinvolti due docenti, Nicole Vian e Pietro Celo, e l’illustratore Andrea Tarella. “Guanti Rossi” è una piccola collana di libri (con annessi DVD) che ha lo scopo di avviare alla lettura e alla scrittura dell’italiano bambini sordi e udenti che frequentano il primo e secondo anno della scuola primaria. Nel “Lo Zoo di Andrea” (Ancora editore) si affollano tutti gli animali che i bimbi incontreranno nel loro apprendimento della lettoscrittura in “Guanti Rossi 1″, “Guanti Rossi 2″ e “Guanti Rossi Letture” secondo il metodo intramorfico. È un libro didattico e ludico insieme, pensato per i bimbi più piccoli, nell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia. A ogni disegno è abbinata la lettera in Lingua dei Segni (dattilologia).
http://www.amica.it/dailytips/guanti-rossi-e-lo-zoo-di-andrea/
Ausili acustici e prestazioni degli edifici scolastici. A quanto sopra si aggiungono dei consigli sullo spazio-scuola, quale involucro costruito che accoglie una persona con sordità. Le caratteristiche prestazionali delle aule scolastiche, intese come qualità acustiche, rappresentano uno degli elementi che possono favorire la comprensione verbale e, quindi, l’apprendimento; d’altro canto, sono il luogo dove gli alunni, ma anche gli insegnanti, passano gran parte della loro giornata, ed è quindi naturale cercare di renderle il più confortevoli possibili. Sotto quest’aspetto, tralasciando i temi progettuali inerenti la costruzioni dell’edificio-scuola, l’insonorizzazione di un’aula esistente è la pratica più semplice e che con risorse relativamente limitate permette di raggiungere risultati apprezzabili per l’abbattimento del riverbero. Deve infatti esser considerato che gli ausili acustici, protesi o impianti cocleari, hanno nel rumore il limite più evidente: oltre una soglia anche relativamente contenuta di rumore, diventano via via meno efficaci, inficiano la comprensione verbale. I sistemi FM, grazie al canale acustico privilegiato tra docente e allievo, sono in questi casi indispensabili e di facile utilizzo.
Se scuola/comune non hanno già provveduto ad insonorizzare l’aula, può essere necessario che si ala famiglia a prendere l’iniziativa inoltrando richiesta sia al comune dove è ubicata la scuola, sia alla scuola stessa. A questi link una bozza della lettera:
https://www.genitoritosti.it/wp-content/uploads/2014/09/Richiesta-insonorizzazione-generale.pdf
https://www.genitoritosti.it/wp-content/uploads/2014/09/Richiesta-insonorizzazione-generale.odt
Un ringraziamento a Massimo Simicich per le segnalazioni dei prodotti per l’insonorizzazione degli ambienti scolastici.
http://www.isolmant.it/
http://www.legnomagnesite.it/
http://www.coverd.it/
http://www.ecophon.com/it
Video sulle problematiche acustiche per le persone con sordità a scuola. https://www.youtube.com/watch?v=eT1Cdz54Dxc
Video sull’utilizzo del sistema FM https://www.youtube.com/watch?v=yRKuQYpERxo
Inseriamo anche i link alla registrazione dello streaming del convegno “La persona sorda di fronte al linguaggio e all’ambiente: sfide e opportunità” del 14 gennaio 2014, diretto dal Prof. Pavani. Dalla presentazione del convegno :
Il linguaggio e l’ambiente esterno possono essere delle fonti di sfida per le persone sorde. Identificare queste sfide, soprattutto nel corso dello sviluppo, è di fondamentale importanza per impostare pratiche educative e formative sempre più adeguate.
Grazie ad un finanziamento biennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto è stato possibile condurre ricerche su queste tematiche, costruendo una collaborazione fra il Laboratorio Linguaggio, Comunicazione e Multimodalità dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma e il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento.
In questo pomeriggio di studio saranno presentati i presupposti teorici e i risultati del progetto, con particolare attenzione agli aspetti applicativi dei risultati scientifici conseguiti.
Grazie a Nicoletta Wojciechowski, Gabriella Traisci, Jodi Cutler, Francesco Pavani, Massimo Simicich e Luca Valeck