Puglia. A proposito della DGR n. 1340 del 05-06-2015…

Rilanciamo lo scritto di Maria Grazia Fiore, referente GT in Puglia in merito ai lavori della Giunta Regionale pugliese sul tema dell’autismo. E’ evidente che il modus operandi del governo regionale rispecchia quello nazionale che fa della prepotenza ignorante (in tutti i sensi) il simbolo della politica di questo tempo. Che porta vantaggi ai pochi che scrivono le norme a loro piacimento e danni alle persone con disabilità.

A proposito della DGR n. 1340 del 05-06-2015…

Il consigliere regionale Filippo Caracciolo, già componente della III Commissione Sanità nella IX legislatura regionale, da sempre molto attento alle tematiche che riguardano i Disturbi dello Spettro Autistico chiede di correggere la delibera regionale n. 1340 del 5/6/2015 contenente alcune modifiche apportate ai criteri di assegnazione del contributo a chi si avvale del Metodo ABA.

“La mancata concertazione e condivisione delle modifiche approvate con delibera regionale n. 1340 del 05/06/2015 – sottolinea Filippo Caracciolo – con tutte le componenti del Tavolo Regionale per l’Autismo è un passo falso rispetto al percorso di partecipazione compiuto sinora dalla nostra Regione. L’esperienza della Puglia e le iniziative legislative rispetto all’Autismo hanno sempre avuto il merito di valorizzare i validi suggerimenti giunti da tutte le rappresentanze interessate all’argomento.” (fonte)

E dato che anche noi siamo parte delle rappresentanze in questione, abbiamo chiesto lumi alla “Componente Tecnica” del Tavolo… Vi faremo sapere.

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Benvenuto al nuovo referente GT per la provincia di Bari!

E’ con grande piacere che diamo il benvenuto “ufficiale” ad Alberto Cappelluti, da oggi referente dei Genitori Tosti per la provincia di Bari. C’è bisogno di forza, cervello e cuore per portare avanti le battaglie che ci spettano come genitori e cittadini e siamo convinti che ad Alberto non manchino.

Ci auguriamo che questo sia il primo di tanti altri annunci del genere, segno che il nostro impegno non passa inosservato non solo a quelli che tentano di appropriarsi dei suoi risultati in maniera non sempre… cristallina!

Buon lavoro, allora, e ancora benvenuto tra i referenti GT!

Maria Grazia Fiore

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Sono fermamente convinto che sia necessario coltivare la cultura dell’inclusione a 360 gradi, a cominciare dalla scuola, fino all’ambiente di lavoro ed alla vita di tutti i giorni.
Due (per ora) i sogni nel cassetto:

  • Monitorare le scuole, a partire da quelle primarie; coinvolgere quei genitori che spesso stanno in disparte, e coordinare quelli più agguerriti che in molte circostanze si ritrovano isolati. Fare in modo che quanto sancito dalle normative vigenti in materia di disabilità sia realmente messo in pratica e non resti solo un adempimento cartaceo.
  • Fare in modo che il termine del ciclo scolastico non rappresenti, come spesso accade, l’inizio di una vita fatta di poche prospettive. Progettare, quindi, e creare una cooperativa sociale sul territorio, in cui i nostri ragazzi possano svolgere, accompagnati da genitori e volontari, attività di vario tipo, in base alle possibilità individuali.

Due sogni difficili e una strada in salita, ma se non si comincia si perde inpartenza… Che ne dite? Ci proviamo insieme?

Alberto Cappelluti
referente Genitori Tosti per la provincia di Bari

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