
Quasi nessuno dei non addetti al settore sa che l’Italia, appena lo scorso agosto, è stata condannata dal parlamento Europeo per non aver applicato la direttiva sull’accessibilità.
In breve: prodotti e servizi essenziali devono essere accessibili a tutti specie per le persone con disabilità, qualunque essa sia. Questi prodotti e servizi includono:
- computer e sistemi operativi
- Sportelli bancomat, biglietterie e macchinette per il check-in
- smartphone
- Apparecchiature televisive legate ai servizi televisivi digitali
- servizi di telefonia e relative apparecchiature
- accesso ai servizi di media audiovisivi come le trasmissioni televisive e le relative apparecchiature di consumo
- servizi relativi al trasporto passeggeri aereo, autobus, ferroviario e per vie navigabili
- servizi bancari
- e-book
- commercio elettronico
La direttiva è del 2019 e la scadenza per l’applicazione era nel 2022. Non è la prima volta che il nostro Governo ignori le direttive europee e poi venga condannato..
Credo non sia difficile capire che, per esempio, gli sportelli bancomat o i servizi di trasporto o qualunque servizio reso in un luogo non accessibile riguarda la mobilità delle persone (tutte le persone) e quando si parla di mobilità ci si riferisce al contesto urbano.
Insomma arriviamo sempre a questi PEBA (Piani di Abbattimento delle Barriere Architettoniche).
E arriviamo alla nostra città.
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