Buon compleanno Jacopo

Per la prima volta, come associazione, abbiamo affrontato un evento solidale nei confronti di una persona.

Di solito abbiamo fatto raccolte fondi per progetti (Barriere mai più per finanziare attrezzature, ausili e quanto sia necessario per rimuovere e abbattere le barrierenei luoghi pubblici) o per cause, come quella per il recupero di un’area degradata alla periferia della Città di Verona.

Poi succede che, dopo 18 anni di battaglie con la propria asl, ancora ti viene detto che l’ausilio non esiste, non si trova e che la famiglia si deve arrangiare, a epilogo di 5 anni in cui siamo stati tenuti in sospeso. 5 anni per un ausilio di base come la sdraio da doccia!

E allora, anche convinti dalla competenza della nostra responsabile della sezione di Valeggio sul Mincio, Amelia Dessì, abbiamo preso parte a quest’avventura, che si è rivelata davvero istruttiva per molti aspetti e ci ha donato gioia e tanta energia.

Innanzitutto c’era la voglia di fare una festa come accade a chiunque, per i 18 anni del proprio figlio.

Ma tutti noi “genitori tosti”, sappiamo che i nostri figli non riescono ad avere amici a causa sia della vita che i servizi li costringono a fare (quanti di loro hanno un orario scolastico ridotto perché devono fare le terapie?) e poi perché a causa delle innumerevoli barriere, non solo architettoniche, i nostri figli non fanno una vita come i loro coetanei normodotati, che possano andare dappertutto e praticano qualsiasi sport o hobby.

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