Disabilità e strategie socio-economiche: la politica dei piccoli passi

In questo video illustriamo la cosiddetta strategia dei piccoli passi con la quale i vertici politico-economici hanno determinato l’erosione delle risorse e dei diritti delle persone con disabilità (ma non solo). Potrà sembrare paradossale, ma c’è una generale accettazione di tali politiche da parte della cittadinanza causata dalla difficoltà di percepire il risultato dei continui tagli, mentre si è tutti protesi a risolvere la quotidianità. Ma così non si può e deve continuare.

La diffusione del “credo” della “mancanza di risorse” quale condizione sufficiente per determinare i tagli al welfare è un falso storico, dimostrato dalle statistiche economiche disponibili nelle banche dati mondiali. Nel frattempo la ricchezza si concentra in chi ha già largamente aumentato i propri capitali negli ultimi anni.
Ne abbiamo parlato qui: https://www.genitoritosti.it/?p=1513

E’ necessario un radicale cambiamento di indirizzo con scelte politico-economiche decise e condivise dalle  famiglie e persone (anche) con disabilità, prima che i livelli essenziali diventino completamente insufficienti.
Sta a noi scegliere se accettare i compromessi che erodono risorse e risparmi, oppure cambiare rotta. E’ innanzitutto una scelta politica, ben diversa da quanto portato avanti da lungo tempo dal panorama politico.

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blu


….
Nonostante le belle parole e i palazzi illuminati di blu per l’occasione, a pensare a voi ci siamo essenzialmente solo noi genitori. Siamo soli e alcuni sono più soli degli altri. A questo dovrebbero servire giornate come questa: a ricordarsi di non lasciare solo nessuno. [cit]

Non c’è molto altro da dire.
L’unione fa la forza. Non lasciamoci e non lasciamoci dividere.

 

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15 marzo 2015. GT con i genitori (e non solo) di Fiadda Umbria

2015.03.15_01_Obiettivo autonomia. Tutti a scuola. E poi?

Domenica 15 marzo 2015 si terrà un incontro conviviale a Castiglion del Lago (PG) nel quale le famiglie aderenti a Fiadda Umbria, la sezione  regionale delle Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi, e i Genitori Tosti parleranno di scuola, di norme e buone prassi per un sereno dialogo con “l’istituzione scuola” per attuare l’integrazione scolastica, degli elementi essenziali per progettare il pieno inserimento sociale in autonomia delle persone con sordità o qualsiasi altra disabilità, ma anche di tecnologie per favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con sordità nella scuola.
Interverranno Giovanni Barin, rappresentante dei Genitori Tosti per la Lombardia, e la socia Nicoletta Wojciechowski.

Questo il programma_15.03.15.

Di seguito i materiali visti durante l’incontro.

L’evoluzione della scuola e andamento economico italiano/europeo: https://www.genitoritosti.it/?p=1553

Il sostegno scolastico – presentazione: https://www.genitoritosti.it/?p=1230

Il sostegno scolastico – slide: http://www.slideshare.net/giobazen/percorso-per-i-genitori-sul-sostegno-scolastico-092014-pdf

Strategie e strumenti per l’inclusione scolastica degli studenti con perdita di udito
di Nicoletta Wojciechowski: http://tinyurl.com/lzoncwk

Tecnologie - NW

 

 

 

 

 

 

In merito ai GLH di istituto e operativi, rimandiamo alla seguente pagina del sito: https://www.genitoritosti.it/?p=526

Qui invece, la pagina dedicata: https://www.genitoritosti.it/?p=1589

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Buona o meno, lo vedremo. La scuola che ci interessa è nei fatti.

rockRicordo come fosse adesso le parole che sentii la prima volta che varcai la soglia della scuola che avrebbe di li a poco accolto i miei figli: la disabilità è una risorsa per tutti. Parole illuminanti, quelle del dirigente scolastico davanti  a un’affollata assemblea dei genitori. Già, ma come fa una persona con disabilità ad esser tale e non un ingombrante presenza, mi chiesi?

E’ il 15 novembre, quei giorni son  distanti quasi 10 anni e oggi si conclude la consultazione sulle linee guida per la probabile prossima riforma della scuola dell’attuale Governo. Come sempre, il mondo della scuola è complesso e articolato; scriviamo  della parte che più ci compete e delle relazioni che ne nascono: l’integrazione scolastica degli allievi con disabilità, iniziando innanzitutto con la questione della partecipazione alla consultazione online. Non parteciparvi è un segnale. Ascoltando la politica, in un dibattito sul tema aperto al pubblico, risulta che le famiglie siano state poco attive, fatto indicativo dell’ampia distanza che in questi anni è cresciuta tra la società e l’ambito educativo; la stessa evidenza che si ha per chi, genitore, partecipa agli organi collegiali, o come lo è il vedere una sola, singola pagina delle linee guida dedicata all’integrazione scolastica, nella quale si leggono alcuni spunti confusi di ciò che, invece, è ben delineato nelle leggi attuali.

Da inguaribili ottimisti quali siamo, non abbiamo mai negato il contributo nell’offrire soluzioni per migliorare lo stato delle cose. Proponiamo di vedere la scuola con una diversa prospettiva, provando una sorta di “stress-test” visto con gli occhi della disabilità, per capire se l’attuale condizione della scuola (quella di tutti, non solo dal punto di vista delle persone con disabilità) regge o meno alle richieste del suo mercato, quello dei suoi fruitori: la scuola pubblica ha una riserva di risorse (umane, economiche, di programmi) per continuare, per confrontarsi con il mercato educativo? E’ sufficiente a reggere l’impatto di un ambiente più difficile rispetto a quanto attualmente previsto? Come in altri ambiti, nella scuola la disabilità offre un parametro di valutazione prezioso e indiscutibile, ragionando su bisogni complessi, verificando se vengono soddisfatti e in che misura. Dar adeguata risposta i bisogni complessi attuando l’integrazione scolastica significa coinvolgere tutti gli studenti verso una scuola effettivamente universale: passando di scala, trasferendo la valutazione su tutta la popolazione studentesca, si può di conseguenza giungere alla risultante generale per ragionare, infine, sui metodi per, eventualmente, migliorare.

I fatti, dal generale al particolare.

Qualche isola felice e una generale mancata integrazione scolastica. Le famiglie con figli con disabilità Continue reading

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Mediaexpo 2014 /1

chi fa mediaexpo1Anche i GT erano presenti a Mediaexpo 2014, dal 6 all’8 novembre a Crema.
Giunta alla diciassettesima edizione e rivolta alle scolaresche dai 3 anni in poi, ai docenti di ogni ordine di scuola, agli operatori culturali ed educativi e alle famiglie interessate alle tematiche, Mediaexpo si articola in laboratori, workshop, formazione, con aree espositive e incontri, il tutto senza costi. Un plauso quindi agli organizzatori dell’Istituto Comprensivo Trescore Cremasco.

A proposito dei software illustrati da Francesco Fusillo dell’UST di Verona, nel suo intervento a Mediaexpo dell’8 novembre ha ben esposto la necessità della scuola di avanzare verso una didattica inclusiva con un’attenzione (oggi sempre più assente) ai bisogni e ai tempi educativi, dove il software libero e opensurce permette di condividere le lezioni in modo semplice e veloce. Qui se ne scriveva nel 2011: http://lnx.istruzioneverona.it/handicap/wp-content/uploads/2011/05/SOFTWARE-FREEWARE-Fusillo-CTI-Val-maggio-2011.pdf
L’intervento era rivolto ai docenti; tuttavia, dato che lo scopo non si esaurisce a scuola ma, anzi, è teso alla continuità e all’arricchimento dell’apprendimento, questi strumenti devono essere acquisiti dagli allievi e, in subordine, dalle famiglie: valutando attentamente il processo di crescita dei figli, i genitori potranno interagire con loro privilegiando Continue reading

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